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il silenzio della natura

26 settembre camminata filosofica e contemplazione sul silenzio della natura

” Il silenzio è un fenomeno originario. Esiste originariamente e naturalmente come gli altri fenomeni originari, come l’amore, come la fedeltà, come la morte e come la vita stessa. Il silenzio però esisteva prima ancora di tutti gli altri fenomeni originari ed è presente in ognuno di essi.

Nell’uomo vi è anche più silenzio di quanto egli stesso ne possa consumare nella sua vita, e questo rende misteriosa ogni manifestazione umana. Il silenzio che abita l’uomo oltrepassa i limiti della sua vita. In questo silenzio l’uomo è legato alle generazioni passate e a quelle future.

Il silenzio si manifesta in migliaia di forme indescrivibili, nel muto sorgere dell’alba, nel tacito protendersi degli alberi verso il cielo, nel furtivo calar della notte, nel silente alternarsi delle stagioni, nel delicato tocco dei raggi di luna che stillano nella notte come pioggia del silenzio, ma soprattutto nel silenzio interiore.”

Max Picard ci aiuterà a contemplare il silenzio del tempo e della natura nel corso della camminata filosofica che faremo nel bosco della Difesa di San Matteo.

” Il silenzio non consiste soltanto nel fatto che l’uomo smette di parlare. Il silenzio è più della semplice rinuncia alla parola, più di un semplice stato nel quale l’uomo possa trasporsi quanto meglio l’aggrada. Certo, dove finisce la parola inizia il silenzio. Ma non inizia perché cessa la parola; inizia in quanto solo allora diventa manifesto” (Picard, Il mondo del silenzio)

  • Posti disponibili: 20
  • Quando: 26 settembre 2021
  • Tipologia di pratica filosofica: camminata filosofica, contemplazione filosofica
  • Quota di partecipazione: libero contributo
  • Termine per le prenotazioni: 25 settembre 2021
  • Modalità di prenotazione: con messaggio whatsapp, messenger, mail

Programma

  • ore 9,00 ritrovo nel piazzale antistante il Monastero di San Matteo
  • ore 9,15 inizio camminata filosofica (percorso facile con livello di difficoltà basso)
  • ore 13,00 fine della camminata e rientro.

Informazioni utili

Luogo di ritrovo: raggiungere San Marco in Lamis e di qui seguire le indicazioni per Santuario di San Matteo (coordinate gps 41.709386, 15.658797).

Cosa portare: scarpe da trekking (in alternativa scarpe comode con una buona suola grippata), abbigliamento comodo per camminare, zaino, k-way, felpa. Si raccomanda di dotarsi di uno sgabello portatile (facile da trasportare a tracolla o nello zaino) per le attività filosofiche che richiedono una posizione comoda: sgabello a tre gambe oppure sgabello pieghevole.

3 Comments

  1. Lella Russi ha detto:

    Grazie, Michele. Leggere questo post mi ha incantato, non esagero.
    In questa camminata mi predisporro’ a farmi suggestionare dal silenzio che penso ci aiuterai a sentire, ma anche dal silenzio di cui si parlera’ : ecco, oltre al silenzio, sono pure le parole, ad affascinarmi tanto e mi piacerebbe che tu organizzassi anche una camminata filosofica sul ‘potere evocativo delle parole’,
    su di me hanno presa in maniera ipnotica !

    * Michele, sto per prenotare 2 posti per me e per Nico, salvo imprevisti, attendiamo una chiamata per un intervento di Nico proprio a fine Settembre.
    Buona giornata.

  2. michele de pasquale ha detto:

    A conclusione della bellissima ed intensa mattinata trascorsa insieme abbiamo elaborato una poesia filosofica di gruppo. Questo è il risultato.

    Il silenzio della natura

    Come il sole ogni mattina sorge per illuminare il mondo,
    Così il silenzio sorge tra le parole per illuminare l’uomo.
    Silenzio, silenzio!
    Mai parola fu più forte di questa.
    Le cose della natura lo evocano in ogni dove
    Ma noi non le sentiamo, troppo intenti a parlare e non ad ascoltare.
    Ti ho cercato e non mi sono saziata di te,
    Anche se mi sono accorta che quasi non esisti e che sei un tutt’uno con la natura.
    Ho paura di perdere me stessa in questo silenzio
    e diventar tutt’una con la natura che mi circonda.
    Il borbottio della città e il borbottio dei miei pensieri
    Li ho lasciati ai margini della foresta, come uno zaino vuoto e inutile.
    Un passo dopo l’altro nel silenzio
    E sono ciò che mi circonda, sono terra, sono bosco.
    Crescere delle foglie, dei rami, degli alberi, della natura,
    Immagine di una vita lenta, calma, silenziosa, senza rumore.
    La caduta dell’ albero nella foresta è una sconfitta del silenzio,
    Dopo esser cresciuto senza farsi notare, crolla producendo immenso rumore.
    Quiete che feconda la parola,
    Rifugio della fatica del vivere.

  3. Pasquale ha detto:

    Bellissima. Esperimento riuscito. Grazie Prof.

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