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la ragione cordiale

Sentiero Italia (raccordo): da Sicignano degli Alburni (40.55927, 15.30644) a Pertosa (40.54334, 15.44981)

Lunghezza del percorso km 19; guadagno/perdita in elevazione +310 / -690 metri; quota massima 800 metri, quota minima 186 metri.

Pernotto: B&B Grekus (388 121 5294). Cena: ristorante Venosa (348 084 3992)

5 aprile

Abbiamo un debito

con la nostra intelligenza:

grazie ad essa conosciamo

gli enigmi biologici della vita,

i segreti del cosmo,

i meccanismi del nostro cervello;

con essa sviluppiamo la tecnica

che facilita e migliora la nostra vita nel mondo.

E’, però, una conoscenza

che coglie solo alcuni aspetti del reale,

non ne percepisce altri

che, pure, sono parte integrante

del modo di vivere e di sentire di ciascuno di noi;

ad essi vi accediamo solo inoltrandoci

nella regione della vita psichica

dove abitano emozioni, passioni, sentimenti, stati d’animo, affetti.

E’ la regione della ragione cordiale,

che si nutre delle ragioni del cuore;

il luogo dove le emozioni

sconfinano le une nelle altre;

dove quelle più intense

diventano passioni che si impossessano di noi

facendoci sentire incapaci di governarle;

dove ci influenzano così tanto

da segnare il nostro carattere nel temperamento,

ed il nostro umore nello stato d’animo.

Emozioni che segnano

pensieri, azioni e atteggiamenti,

con il loro orizzonte di trascendenza

quando ci portano fuori dai confini del nostro io

mettendoci in risonanza col mondo.

(essere e tempo 2 – continua)

Il percorso da Sicignano a Pertosa è un tratto di raccordo fra il tracciato del Sentiero Italia e quello del Cammino del Negro. Si esce da Sicignano camminando sulla SP35/a, una strada poco trafficata che si sviluppa avendo sulla destra il massiccio degli Alburni con la sagoma del monte Panormo, costante compagno del cammino. Questa strada fa parte del tracciato delle “Vie Silenti”, un percorso ciclistico che attraversa per 600 km il Parco nazionale del Cilento, degli Alburni, del Vallo di Diano (in questo cammino altre volte incrocerò il tracciato delle Vie Silenti). Dopo circa 5 km si prospetta una bella vallata al cui interno si distingue il paese di Petina. Sempre percorrendo piccole strade asfaltate dove il traffico è quasi assente, si giunge alla Cappella di Santa Maria del Cedro in prossimità del centro di Petina che si aggira continuando a camminare sulla SP35/b. Dopo 3 km si passa sotto l’Autostrada, e dopo un paio di km – tra strada asfaltata e sterrata – si intercetta la SS delle Calabrie, anch’essa poco trafficata. La statale che costeggia l’imponente corso del fiume Tanagro, dopo esser passata davanti al centro di Auletta, arriva all’abitato di Pertosa.

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