liturgia laica cosmica
13 Dicembre 2023
lo sguardo e le parole del corpo
12 Aprile 2024

banalità del male

24 marzo camminata filosofica sul male

Gli eventi che ci stanno travolgendo, anche se non direttamente, in questi ultimi mesi, ci impongono di riflettere seriamente sulla presenza e sull’azione del male.

Il pensiero che una vita ordinaria, come la nostra, possa essere sconvolta da un momento all’altro, ci mette seriamente in crisi: la possibilità di veder morire i figli, di perdere all’improvviso la casa per una deportazione o un bombardamento, di veder svaniti in un attimo i  risparmi perché confiscati, di non aver più la possibilità delle cure sanitarie per una malattia grave, di non riuscire ad avere quel minimo di cibo per sostenersi, … sono situazioni che, al solo pensiero della loro possibilità nella nostra vita, ci gettano nello sconforto.

È quanto sta accadendo, di fatto, in Israele, in Ucraina o in altre parti del mondo; sono accadimenti che ci fanno impattare con l’esperienza del male, che ci inducono a riflettere se esista un confine tra bene e male, se esista un nucleo di umanità nei soggetti che compiono il male.

Considerando ciò che accade, sembra che il male sia intrecciato inesorabilmente al bene; non un’entità separata – (sarebbe comodo pensarlo in tal modo perché ciò che è separato è identificabile, circoscritto e quindi più facile da combattere) – ma un cancro invasivo nelle trame del bene. Una presenza da cui nessuno può dichiararsi immune, compagno della imperfezione, fragilità, debolezza dell’uomo.

Forse il nostro compito dovrebbe essere quello di conoscerne le dinamiche per individuare le strategie per arginarlo nella speranza di consolidare le difese immunitarie e scoraggiarne future aggressioni. Faremo questo durante una camminata filosofica nella quiete del Bosco della Difesa di San Matteo.

“Nella sua partita contro il bene, il male parte sempre con un netto vantaggio perché, avendo molta più confidenza del suo avversario con la fragilità dell’uomo, è più capace di volgerla a proprio favore. Il bene, invece, è così concentrato sullo scarto esistente tra la purezza esemplare del dover essere e le imperfezioni dell’essere, che finisce per sapere ben poco della debolezza dell’uomo e tale disattenzione lo conduce a giudizi sommari e spesso ingiusti” (Franco Cassano, L’umiltà del male)

  • Posti disponibili: 20
  • Quando: 24 marzo 2024
  • Tipologia di pratica filosofica: camminata filosofica; dialogo filosofico
  • Termine per le prenotazioni: 23 marzo 2024
  • Modalità di prenotazione: con messaggio whatsapp,

Programma

  • ore 9,00 ritrovo nel piazzale antistante il santuario di San Matteo
  • ore 9,15 – 12,15 camminata filosofica (percorso di circa 3 km con 150 metri di dislivello)
  • ore 12,30 rientro.

Informazioni utili

Luogo di ritrovo: piazzale antistante il Santuario di San Matteo – c/o San Marco in Lamis (coordinate gps 41.709386, 15.658797).

Cosa portare: scarpe da trekking (in alternativa scarpe comode con una buona suola grippata), abbigliamento comodo per camminare, zaino, k-way, felpa. E’ consigliabile dotarsi di uno sgabello portatile (facile da trasportare a tracolla o nello zaino) per le attività filosofiche che richiedono una posizione comoda: sgabello pieghevole 

5 Comments

  1. Valeria Maria Pesce ha detto:

    Il male appare inesorabilmente presente e intrecciato al bene .
    Il male , così come il bene , fa parte della natura umana e separarlo dal bene secondo logiche di modelli , appare pericoloso perché induce , nel tentativo di vincere il male , addirittura a compierlo .
    Proprio perché non sempre è così riconoscibile .
    Sarebbe forse il caso , di togliere terreno al male , più che combatterlo .
    Ammetterne la sua varietà, le sue infinite sfaccettature e riconoscerne la potenza , ma anche , al tempo stesso la sua estrema banalità.

  2. Anna laura ha detto:

    È stata una bella giornata di riflessione tra persone di età diverse personalità diverse che si sono incontrate e confrontate, come se si conoscessero da sempre, soffermandosi sul tema del Male non come antitesi del bene ma come inclinazione dell essere umano, un problema che da sempre suscita angoscia e che potrebbe essere contrastato dalla pratica del bene, dall amore verso il prossimo, dall educazione dalla cultura. Esperienza da ripetere senza dubbio

  3. Tonia ha detto:

    Contenta di aver fatto questa esperienza che ritengo molto significativa perchè ha portato i partecipanti a riflettere e a confrontarsi su argomenti e tematiche che difficilmente si affrontano in circostanze solite, come la sopraffazione del male sul bene, che spesso affligge l’umanità tutta,
    Grazie Michele!

  4. Gigi Franco ha detto:

    Incontro molto positivo, ricco di apertura di vedute e di scambi molto liberi e rispettosi della diversità altrui, riuscendo ad andare ad una certa profondità con schiettezza e sincerità.
    Son tornato arricchito ed Edificato, anche nei Rapporti d’ Amicizia.
    Perciò un sentito GRAZIE di Cuore!
    Ciao. Gigi

  5. Rita ha detto:

    Passeggiare nel bosco, impegnandoci in cammini tortuosi, come l’ultimo tratto della passeggiata, dove mente e corpo consapevolmente si sono mischiati, mi ha fatto pensare ai primi filosofi e alla magia che si creava nel narrare, nell’ascoltare, nel trovare probabili soluzioni partendo anche da se stessi e dal proprio essere con gli altri, nella relazione. Questo è quello che è successo ieri. Ho rivissuto la stessa magia che si creava quando con i miei amici, passeggiando per le strade di Bari, scambiandoci opinioni su avvenimenti quotidiani, arrivavamo a parlare sia dei massimi sistemi che di cose effimere. Ringrazio tutti anche per questo. Porto a casa la competenza e la passione di Michele de Pasquale, la dolcezza di Gigi, l’empatia di Valeria, il cuore delle mie amiche, Tonia e Anna Laura, la discrezione di Michele che ha espresso il suo pensiero nella descrizione del momento. Vi ringrazio tutti. Alla prossima con la Parola d’ordine ‘Ragione Cordiale’

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.